Il mondo dell’editoria è un mondo strano.

Il problema è che le case editrici lavorano sul mercato. Non necessariamente per l’arte, ma per il guadagno e la vendita di un prodotto. Spesso le case editrici chiedono contributi per stampare le copie di un lavoro, oppure si prendono il 90% dei ricavi. Senza contare che il lavoro potrebbe essere “poco vendibile” perché parla di argomenti scomodi o non apprezzati dal grande pubblico.

Questo non disgnifica che gli editori siano approfittatori senza scrupoli che pensano solo al denaro o che non lavorino con serietà e professionalità. Significa che il mercato é ovunque, in ogni settore della nostra società.

Quello che le politiche di austerity e le ultime finanziarie italiane sembrano non capire è che la cultura e l’arte non hanno un valore strettamente quantificabile. E che tendenzialmente dovrebbero arricchire gli esseri umani al di la del valore di mercato del prodotto.

Edizioni Alternative cerca la letteratura e il suo obiettivo principale non è guadagnarci. Ci investiamodel tempo e delle energie, ma il nostro obiettivo principale è la qualità di un romanzo o di un saggio, e l’importanza del messaggio che passa attraverso di esso. Se i vostri contenuti sono ben presentati e il messaggio che volete far passare ci piace, siete dei nostri.

Questo è il sogno AlterNativo. Staccarsi da una logica di mercato per fare cultura.
Oggi comincia l’avventura di Edizioni AlterNative.

Abbiamo un romanzo in cantiere, che uscirà a fine Gennaio: Mi innamoravo di tutto – Biografia di un dissidente di Stefano Zorba, che già dalla copertina non è esattamente un libro facile da diffondere.

Ma noi ci crediamo.

Nel caso vogliate partecipare alla nostra avventura, inviateci i vostri lavori a manoscritti@edizionialternative.org. Li valuteremo, e vi risponderemo comunque per darvi la nostra opinione (e come tale non un giudizio assoluto ma solo una valutazione personale sul vostro lavoro).

Edizioni AlterNative, pubblichiamo diversità. Volete farlo con noi?