Il secondo numero di GAIA, la Gazzetta Annuale di Informazioni Alternative, strumento di divulgazione delle attività realizzate dall’associazione AlterNative nel suo primo anno di attività. Alternative APS (Associazione di Promozione Sociale) nasce nell’Aprile 2014 e riunisce le diverse esperienze ed il know how di alcuni giovani bresciani, accomunati dalla passione per l’ecologismo e dall’interesse per le tematiche sociali e politiche del proprio territorio.

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GAIA giunge al suo secondo anno di vita, e con essa l’Associazione AlterNative. Siamo particolarmente orgogliosi di questa seconda uscita della nostra Gazzetta Annuale di Informazione AlterNativa, e questo per due ordini di motivi. Il primo è che l’esistenza stessa di questa pubblicazione significa che AlterNative è ancora “in pista” e che, come
avrete modo di vedere leggendo questo numero, il progetto è in piena evoluzione ed espansione.

Il secondo ordine di motivi risiede in quello che crediamo essere un innalzamento del livello qualitativo raggiunto dalla nostra rivista con la presente pubblicazione. Questo numero infatti, oltre ad ospitare gli articoli redatti dai membri dell’associazione, si arricchisce anche dei contributi di alcuni giovani ricercatori e attivisti sociali con cui abbiamo avuto modo di collaborare nel corso dell’anno. Il loro apporto ci consente di ampliare il nostro “orizzonte” tematico, sia dal punto di vista delle prospettive analitiche utilizzate, che da quello delle scale territoriali di riferimento.

Questi contributi sono stati perciò anche una importante occasione di apprendimento per l’Associazione, un “regalo” per il quale ringraziamo caldamente tutti gli autori.

In questo numero di GAIA cerchiamo di far coesistere quelli che sono i due principali obiettivi di AlterNative:

  • Far conoscere e dibattere, soprattutto tra i movimenti sociali ambientalisti, una cultura ecologista critica, in particolare la prospettiva teorica e d’azione della political ecology;
  • Proporre e praticare modelli alter-nativi di relazione con il territorio e con le sue componenti socio-ambientali

Alla prima tipologia di obiettivo sono dedicati gli articoli della sezione “Ecologie Politiche”; tratto comune di questi contributi è la posizione critica verso le modalità capitalistiche e neoliberali di relazione con la natura. Nel saggio di Giovanni Lonati viene proposta una introduzione al campo di studi della political ecology, un approccio alle tematiche ambientali che offre all’ambientalismo contemporaneo sia fondamentali strumenti per l’analisi delle problematiche ecologiche, che importanti indicazioni per orientare la propria azione politica.

Nel suo pezzo, che apre questo numero di GAIA, Roberto Saleri “mette al lavoro” proprio gli strumenti di questo approccio per analizzare il panorama dei conflitti ambientali nel “nostro” territorio bresciano. Nello stesso modo Simone Meini propone alcune considerazioni di ecologia politica in merito alle pratiche estrattive, alla luce della centralità assunta da tali tematiche in occasione del referendum del 2016. Il contributo di Marco Alioni ci presenta
i risultati di una ricerca condotta in un’area montana della nostra provincia, la Valsaviore, in cui si sono registrati negli ultimi decenni intensi processi di deindustrializzazione e spopolamento. Per far fronte a queste trasformazioni le comunità locali hanno adottato varie strategie in cui è possibile scorgere le tracce di una resistenza al “differenziale di potere” che avvantaggia le aree urbane a discapito di quelle montane. Lo studio di caso di Paola Imperatore ci
porta invece nelle Alpi Apuane, in una zona interessata da forti attività estrattive (fenomeno questo che ci “accomuna” ai cittadini toscani) e da vari fenomeni di resistenza a questa forma di sfruttamento del territorio. In queste “narrative di resistenza” dal basso ritroviamo molte delle istanze di ecologismo popolare che pervadono i
movimenti ecologisti odierni.

Nella sezione dedicata alle “Pratiche AlterNative” vengono illustrati i principali progetti portati avanti dall’Associazione. Il primo e più importante di questi è il progetto “In Campo”, che avevamo presentato sul primo numero di GAIA, e di cui proponiamo un aggiornamento a distanza di un anno dal suo avvio. Nello stesso modo presentiamo Edizioni AlterNative, un progetto editoriale “anomalo” avviato nel Gennaio 2016 e giunto oggi al primo anno di vita; oltre ad un aggiornamento sull’attività svolta per la pubblicazione del libro “Mi innamoravo di tutto” presentiamo tre produzioni discografiche da noi supportate: “The mechanism” dei Sons of Babel (hip hop), “L’incertezza” degli Ignari (rock) ed “Eredi della sconfitta” di Fronte Unico (militant rap).

Nella sezione “Pratiche AlterNative” ospitiamo inoltre il lavoro di Giulio Bergamini, che ci propone un interessante contributo di “agricoltura alternativa” sulle possibilità offerte dalla coltivazione della canapa, tematica tornata di recente “alla ribalta” in virtù della proposta di legge per la legalizzazione della cannabis.

Nell’augurarvi una buona lettura, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno supportato AlterNative in questi primi 2 anni di vita, facendo sì che i nostri progetti e proposte abbiano iniziato sempre più a trasformarsi in pratiche.


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